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COMUNICATO SEGRETERIA FILLEA

Comunicati Fillea - 25/11/2011

Cambio al vertice della Fillea di Treviso: Visentin succede a Dottor.
Fillea Cgil, Visentin eletto nuovo segretario di categoria.

Barbiero: "Basta agli sprechi di territorio: la nuova sfida e frontiera della categoria sta nella riqualificazione delle aree dismesse e abbandonate della Marca".
Visentin: "Quanto prima riorganizzare il settore partendo da nuove strategie di sviluppo sostenibile. Ma anche formazione, nuove regole di recupero del credito e il superamento del Patto di Stabilità per sbloccare gli investimenti".

Con 31 favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti, il Direttivo provinciale della Fillea Cgil di Treviso, ha eletto oggi, giovedì 24 novembre, Mauro Visentin nuovo segretario generale della categoria.
Visentin, di Noventa di Piave, classe '66, in Cgil dal 1999, succede a Loris Dottor che dal 2003 reggeva il timone della Federazione italiana dei lavoratori del legno edili e affini della Marca. Il nuovo segretario provinciale viene dall'esperienza di Venezia e successivamente, dal 2006, della segreteria trevigiana. Dal 2008 è, inoltre, membro della segreteria regionale Fillea Cgil.

Visentin diventa segretario in un momento difficile per il settore delle costruzioni.
"Comparto – ha dichiarato il neoeletto - che conta nella nostra provincia oltre 5mila lavoratori iscritti alla Fillea Cgil e che si è caratterizzato in questi anni di crisi, anche a seguito della bolla speculativa immobiliare dell'ultimo decennio, per un netto e drammatico calo di imprese e di addetti".
"È necessaria quanto prima una riorganizzazione del settore dell'edilizia – ha continuato Visentin - che vada nel senso di uno sviluppo sostenibile e di una strategia unitaria che miri alla ripresa occupazionale, all'attrazione di nuovi capitali verso le imprese che operano nel settore e, in termini di impatto ambientale e risparmio energetico, punti al miglioramento della qualità della vita dei trevigiani".

"Oggi più che mai – ha sottolineato il segretario generale della Cgil di Treviso, Paolino Barbiero - i punti fondamentali dai quali partire sono: stop alla cementificazione esasperata e riqualificazione pianificata delle aree dismesse e abbandonate della Marca. Basta sfruttare il territorio per fare cassa nei comuni o per ingraziarsi questo o quell'imprenditori a scopo elettorale. la crescita diffusa e senza regole deve far parte del passato, ora è il momento di mettere in ordine l'esistente, senza più abusi e sprechi di terreni agricoli e di risorse naturali e paesaggistiche".

"In altre parole – ha aggiunto Visentin - nuove strategie di sviluppo, ma anche formazione e sicurezza negli ambienti di lavoro, nuove regole per il recupero del credito per l'impresa e, soprattutto, grazie al superamento del Patto di Stabilità che ha ingessato gli investimenti infrastrutturali della PA verso questo settore. Questi sono i soli elementi che potrebbero garantire la salvezza delle imprese di costruzione – ha concluso Visentin - a fronte sì di una leggerissima crescita per quanto riguarda i recuperi abitativi dei centri storici ma di un costante segno meno per quanto riguarda l'edilizia infrastrutturale non abitativa".

Ufficio stampa