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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 29/06/2009

Dopo l'incontro tra organizzazioni sindacali, Unindustria, rappresentanza Diadora e Amministrazione della nuova società, un accordo programmatico per salvare i lavoratori della Diadora.
Definite le linee per attuare la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori che non passeranno direttamente alla società Sviluppo Tre. Ora si attende l'approvazione del concordato.

"Oggi è stato definito un accordo programmatico fondamentale, un tassello importante per il salvataggio di un marchio storico che deve essere rilanciato e per la salvaguardia di una parte dei livelli occupazionali". Lo ha detto Paolino Barbiero, Segretario Generale della Cgil Provinciale di Treviso.

"Data la delicata situazione della Diadora non era facile trovare una via d'uscita – ha continuato Barbiero - ma ora, dopo l'istanza di concordato già presentata dall'azienda e l'accordo programmatico sottoscritto oggi, le prospettive sembrano più rosee".
L'accordo, subordinato all'approvazione del concordato, prevederebbe l'impegno ad attivare la cassa integrazione straordinaria per dare una protezione sociale ed economica ai lavoratori che non passeranno direttamente alla nuova società Sviluppo Tre del gruppo Geox.

"In questo modo – ha aggiunto il Segretario Generale - si andrebbe a creare una rete di protezione per i lavoratori riducendo l'impatto sociale. In un secondo tempo bisognerà poi agire sul piano locale per vedere se si creeranno opportunità di lavoro per conservare le professionalità esistenti".

"Ora – ha concluso Barbiero - si devono creare al più presto le condizioni necessarie per rendere effettivo questo accordo, nominando il commissario straordinario per far validare il concordato e attuando il subentro di Sviluppo Tre con un affitto temporaneo dell'azienda in attesa che dopo l'approvazione del concordato si passi all'acquisto. Questo in attesa che decolli il piano industriale della Sviluppo Tre che, nella prospettiva futura, deve salvaguardare i livelli occupazionali per oltre un centinaio di dipendenti ex Diadora e per tutti i 64 della Sport 1".

Treviso, 29-06-2009. Ufficio Stampa

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