Immagine di copertina

Voucher, 26 maggio presidio Cgil in piazza dei Signori

Iniziative Segreteria - 25/05/2017

Voucher, 26 maggio presidio Cgil in piazza dei Signori
Vendrame: “Il governo non calpesti le ragioni e la volontà di lavoratori e cittadini trevigiani”

 

Si svolgerà domani, venerdì 26 maggio a Treviso, alle ore 12.00 davanti alla Prefettura, un presidio di protesta della Cgil contro la ventilata reintroduzione dei voucher. La Cgil trevigiana manifesta preoccupazione sull’eventualità che il governo, attraverso un improprio emendamento al decreto legge 50/2017 attualmente in discussione in Parlamento, definisca una nuova normativa sul lavoro occasionale”.

Spiega Giacomo Vendrame, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso: “Le proposte in discussione prefigurerebbero il ritorno ai voucher, con norme peggiorative. Voucher che Parlamento e governo hanno cancellato poche settimane fa, annullando di fatto i referendum abrogativi voluti dal sindacato”.

“Se quanto appreso dovesse verificarsi – continua Giacomo Vendrame - sarebbero calpestate le ragioni e la volontà espresse da lavoratori e cittadini trevigiani che, anche con le loro 33mila firme, hanno permesso di indire i referendum per l’abrogazione dei voucher, divenuti strumento di ultraprecariato in un mondo del lavoro già privato, negli anni, di tutele e diritti”.

“Si sta cercando - aggiunge il leader della Cgil trevigiana - di far rientrare dalla finestra ciò che, con la nostra iniziativa e mobilitazione, abbiamo fatto uscire dalla porta. Si tratta di un tentativo inqualificabile e inaccettabile. Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica - sottolinea Vendrame - che un governo e la sua maggioranza intervengono con un provvedimento legislativo opposto a quello emanato poco prima con il fine di evitare una prova referendaria. Questo configurerebbe una sostanziale violazione della Costituzione e costituirebbe un atto irrispettoso nei confronti della Corte di Cassazione che si è appena pronunciata in proposito”.
Per Vendrame “l’evidente il tentativo di reintrodurre forme sostitutive dei buoni lavoro appena soppressi rischia di rendere ancora più confusa la situazione normativa nel mondo del lavoro”.

 

Treviso, 25 maggio 2017

Ufficio Stampa


Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO