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Organizzazioni sindacali e Amministrazioni di Crespano e Paderno del Grappa siglano l’intesa sulle richieste presentate con la piattaforma confederale

Comunicati Spi - 23/05/2017

Per la prima volta due Comuni firmano insieme
Organizzazioni sindacali e Amministrazioni di Crespano e Paderno del Grappa
siglano l’intesa sulle richieste presentate con la piattaforma confederale
Governance, fiscalità locale, sociale, sanità i capi saldi dell’accordo

 

Sulla base delle richieste avanzate a inizio anno ai Comuni della Marca, per la prima volta i sindacati dei pensionati di CGIL, CISL e UIL siglano in tandem i verbali di intesa con due amministrazioni comunali. I Sindaci di Crespano e Paderno del Grappa si sono, infatti, ritrovati la scorsa settimana con le rappresentanze sindacali per la firma degli accordi che toccano aspetti rilevanti dell’azione amministrativa, in particolare la governance, la fiscalità locale, il sostegno alle famiglie, la tutela della salute dei cittadini.

I sindacati guardano con particolare interesse alla gestione associata e uniformata di funzioni e servizi tra Crespano, Paderno, Borso e Castelcucco e allo studio di fattibilità in atto per la fusione tra i due Comuni firmatari dell’intesa (Crespano e Paderno). Un processo, quest’ultimo, che secondo le parti sociali porterebbe, anche grazie alla normativa in vigore, al reperimento di nuove risorse alle casse comunali. Così come un certo respiro verrebbe da un più massiccio controllo sulle posizioni tributarie e dal relativo recupero dell’evasione.

Partendo da questo presupposto, le due Amministrazioni condividono con i sindacati la necessità di rendere omogenee le imposte e l’insieme delle prestazioni comunali, al fine di contenere e ridurre la pressione fiscale a livello locale e di semplificare il pagamento dei tributi. Su questo versante, importante la scelta di Crespano di esentare dall’addizionale Irpef i contribuenti sotto i 15mila euro annui di reddito. Un percorso sul quale anche Paderno si è impegnato, volendo innalzare a 12mila euro la soglia di esenzione.

Nel dare pari condizioni di agevolazione ai cittadini, stesso discorso vale per l’ISEE, i cui limiti le parti ritengono utile uniformare.

Rispetto a una nuova visione dello sviluppo locale, le OOSS ritengono importante programmare interventi sostenibili al fine di aumentare la produttività del sistema economico e gli indicatori di benessere, attraverso una strategia da condividere all’interno delle intese programmatiche d’area (IPA).

Per sindacati e Comuni, il ritardo nell’attuazione della programmazione regionale socio-sanitaria, prorogata al 2018, che riduce le garanzie di accesso alla salute dei cittadini, è motivo di preoccupazione. Alta è dunque l’attenzione anche rispetto alla neocostituita ULSS 2 e alla riforma delle IPAB in fase di sviluppo; aspetti sui quali l’intenzione condivisa è quella di promuovere azioni e proposte da avanzare anche ai livelli di governo superiori.

“Abbiamo trovato due enti con i conti in ordine, disponibili a incrementare e qualificare la spesa sociale e che dimostrano coraggio nello sviluppare azioni concrete di sinergia e particolare interesse nell’identificare soluzioni per contrastare l’ingessamento dei bilanci comunali dovuto ai mancati trasferimenti dallo Stato e alle minori risorse in entrata. Scelte che guardano anche alla stessa fattibilità di fusione, nonché a una gestione concertata del territorio e alla sostenibilità dello sviluppo”, commenta il Segretario provinciale dello SPI CGIL, Paolino Barbiero.

 

Ufficio Stampa

 


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO